3 aprile 2013

BARRIQUE

Tipica botte di legno di volume variabile costituita da doghe e realizzata principalmente con tre diverse specie di rovere: due europee e una americana, rispettivamente con caratteristiche diverse del legno.
I roveri europei sono il “Quercus petraia”, o sessiliflorae, e la Farnia “Quercus robur”. La specie più comunemente usata in America è invece la “Quercus alba” o rovere bianco o rovere americano.
Le doghe che la compongono vengono piegate a fuoco, tanto che, maggiore è il contatto con la fiamma maggiore è la “tostatura” del legno. A seconda del tipo di affinamento del vino che si vuole ottenere, saranno utilizzate barrique nuove in cui le sostanze cedute passano al vino in quantità maggiore. o di secondo/terzo passaggio (che ovviamente saranno più “scariche”).
Si ritiene che il legname capace di rilasciare al vino sentori più fini ed eleganti sia il “grain fin” cioè la grana fine. La “grana” del legno corrisponde alla distanza tra gli anelli di accrescimento annuale, quindi, più una pianta cresce veloce, più la sua “grana” sarà grossolana. La grana sarà più fine quando proviene da piante cresciute in ambienti più sfavorevoli, meno piovosi, più freddi e su suoli pietrosi e poco fertili.
La provenienza della quercia mi dice molto sulla qualità del legno infatti ad esempio le foreste del Limousin sono costituite in larga prevalenza da farnia con grana più grossolana e ricca di componenti fenolici come i tannini catechici. Il Troncais è quasi tutto costituito da rovere, nella zona di Alier i roveri hanno venature più fini e sono ricche di vanillina. In Slavonia (Bosnia) troviamo in larga prevalenza la farnia.
In Europa sono presenti altre querce comunque di interesse per la costruzione delle doghe: in particolare in Ungheria la “Quercus farnetto”, e nel nord della penisola spagnola la “Quercus toza”.
La specie maggiormente diffusa americana, è la “Quercus alba” o rovere bianco o rovere americana e presenta una forte presenza “tille”, ovvero, tessuti di “riempimento” che ostruiscono i condotti del legno nella parte più interna (durame) utilizzata per la fabbricazione delle doghe.
Le tille sono carenti nelle querce europee. Questo è il motivo principale per cui, nella costruzione delle doghe da barrique con le querce europee, si utilizza la tecnica dello spacco per evitare l’interruzione dei condotti del legno che potrebbe provocare la fuoriuscita del vino dalla botte.
L’abbondante presenza di tille permette, invece, di usare il taglio del legno con la sega assicurandosi meno scarto e minor costo.
Dal punto di vista chimico il rovere americano presenta una composizione assai meno complessa dei tannini, per il 90% sono tannini ellagici, ma è molto ricco di alcuni lattoni, che conferiscono l’odore di noce di cocco. Un’altra importante differenza è che la quercia americana viene essiccata negli essiccatoi, mentre in Europa il legno viene fatto stagionare all’aria aperta anche per molti anni e questo fa sì che le sue caratteristiche più forti si attenuino.
Tra le barrique più note ricordiamo la barrique bordolese da 225 litri, la barrique borgognona da 205 litri, il tonneau da 500 litri .

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